ti ha lasciato un vasetto di miele biondissimo, più dolce di quanto tu possa immaginare,
esci di casa, abbandoni quel tavolino arrugginito in cui hai riposto troppe azioni e vai verso sud.
ti ritrovi al centro da sola, migliaia di soldati intorno, forse cento, forse cinque. In ogni caso l'attesa è soffocante.
In più ti fumi anche una sigaretta, perchè vuoi proprio morire, lo dici con un senso di inadeguatezza. quasi fosse una patologia o chissà cosa. vi dirigete verso le porte metalliche dell'ascensore guidate dal senso dell'abitudine, inteso come sentimento. dopodichè pensi che l'ultima cosa che hai baciato è stata una diana blu, allora tiri il collo per vedere fuori dal finestrino ma la nebbia riflette la tua immagine. Sei sporca e spettinata, hai sonno e l'unica cosa che si riflette sul vetro è tutto ciò che non vorresti vedere in quel momento. o mai più
"arrivederci amore ciao" nuota fuori dalla radio con indifferenza, tu neanche la senti. Smonti dall'auto e ti dirigi da qualche parte. il buio è rumoroso mentre cammini sull'asfalto bollente, il sole ci si è conficcato dentro. Segui la linea bianca in punta di piedi, senza fare rumore, potresti svegliarti.
l'hai trovato.
Il buio diventa solido e compatto, ti abbraccia, ti bacia, ti ascolta. e ti senti viva.
ma non eri scotofobica?
Hai i talloni informicolati. Corri. via. da. qui.
26/05/09
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Hai questo potere, quando scrivi, ti togliere il respiro. Ho tirato una lunga boccata d'aria all'inizio e ho potuto inspirare di nuovo solo dopo aver finito. Non è normale. Se andiamo avanti così morirò in apnea.
RispondiEliminameglio che non esprima giudizi perchè altrimenti resterei senza per i prossimi post
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