Mi è stato proposto di andare in un posto sconosciuto, cioè insomma, abbastanza sconosciuto. Una specie di inferno diciamo, fatto di tanti piccoli raggi di luce che ti trafiggono il corpo, come proiettili, solo più profumati. Dal momento che me lo chiedi in un certo modo l'idea l'avevo presa in considerazione, dopodichè sono passate diverse ore, minuti e secondi quando la mia idea di te si è lentamente ofuscata. Sono riuscita a farti diventare un esserino informe, impotente e leggermente insignificante. Ti posso schiacciare con un piede.
Quando diventa buio mentono dicendoti che il sole è andato a dormire. Non vuole essere una favola, è solo una visione etnoecntrica. Il sole lavora sempre, è sempre al suo posto, sta solo illuminando un altro emisfero, e probabilmente è colpa tua se ti trovi in quello sbagliato.
E il buio arrivò, più denso che mai. Finalmente poteva esprimersi in un balletto provocatorio e quasi soffocante. Sono salita in macchina e in qualche modo sono riuscita metterla in moto. Era rosso ruggine, cinque posti e cambio manuale. Corrosa dal tempo, probabilmente qualcuno l'ha dimenticata riusendo a farla diventare un ammasso di ferro informe, impotente e leggermente insignificante. Puoi sfasciarla con un calcio. Le rimaneva solo un insetto venoso che si struscicava sul vetro posteriore.
Guidando il più lontano possibile da casa tua la testa ha cominciato a girare, quasi come se volesse frullare le farfalle presenti nella mia gola per farci un ripieno per tortine salate da cocktail.
chissà perchè decide sempre di girare quando sono da sola.
anche se gli umani fanno schifo, alla fine mi fanno camminare dritta. Sono la mia medicina contro i capogiri. Anzi, somigliano vagamente ad una medicina schifosa, quelle schifose sono sempre indispensabili, anche se le vomiti le devi rimandare giù in un modo o nell'altro. Devono passare per forza all'interno.
24/10/09
18/10/09
ho perso dei pezzi
ho perso dei pezzi
dicono.
nel corso della tua esistenza, c'è sempre qualcosa che non puoi fare. Divieto assoluto. Devi rimanere immobile. Informe. Incapace.
Puntualmente, signore e signore, io mando tutto a puttane.
dicono.
nel corso della tua esistenza, c'è sempre qualcosa che non puoi fare. Divieto assoluto. Devi rimanere immobile. Informe. Incapace.
Puntualmente, signore e signore, io mando tutto a puttane.
11/10/09
ci rialziamo solo per ricadere nelle banalità e nel loro viscidume
vuoi starmi ad ascoltare?
un giorno stavo scavando una fossa, perchè scavavo non lo so, so solo che il terriccio era fresco e umido, pareva neve. Era una fossa al centro di qualcosa, non so dirti esattamente cosa, ma probabilmente un giardino, o una strada, o un campo, o scegli tu.
Mentre scavavo, i muscoli delle braccia si gonfiavano e si addolcivano nei lineamenti, trasudavo metallo quasi e la pala era così fedele ai miei movimenti che le lacrime lottavano impazientemente per uscire dagli occhi e conoscere il freddo dell'aria. non sapevano che avrebbe potuto tagliarle.
forse volevo piantare un fico, o un albero di mele, o una palma, o scegli tu.
ma l'azione in se era troppo al di la di tutto per poter dire con precisione cosa stavo per piantarci. la cosa più meccanica del mondo: affonda la pala, estrai il terriccio, respira.
una situazione così banale che ad un certo punto decisi cosa impiantarci. la testa. la mia testa, cosi com'era, dritta diretta nella fossa, senza stop o semafori, e in un secondo la neve di terra si insediava nelle narici del mio naso, nella mia bocca, dentro agli occhi, in mezzo ai capelli, amara come il veleno, nera e con un odore così pungente che ti arrivava fino allo stomaco. dentro a pieno. senza quell'aria, senza quella luce,senza quel profumo: la mia nuova casa alla fine del mondo.
un giorno stavo scavando una fossa, perchè scavavo non lo so, so solo che il terriccio era fresco e umido, pareva neve. Era una fossa al centro di qualcosa, non so dirti esattamente cosa, ma probabilmente un giardino, o una strada, o un campo, o scegli tu.
Mentre scavavo, i muscoli delle braccia si gonfiavano e si addolcivano nei lineamenti, trasudavo metallo quasi e la pala era così fedele ai miei movimenti che le lacrime lottavano impazientemente per uscire dagli occhi e conoscere il freddo dell'aria. non sapevano che avrebbe potuto tagliarle.
forse volevo piantare un fico, o un albero di mele, o una palma, o scegli tu.
ma l'azione in se era troppo al di la di tutto per poter dire con precisione cosa stavo per piantarci. la cosa più meccanica del mondo: affonda la pala, estrai il terriccio, respira.
una situazione così banale che ad un certo punto decisi cosa impiantarci. la testa. la mia testa, cosi com'era, dritta diretta nella fossa, senza stop o semafori, e in un secondo la neve di terra si insediava nelle narici del mio naso, nella mia bocca, dentro agli occhi, in mezzo ai capelli, amara come il veleno, nera e con un odore così pungente che ti arrivava fino allo stomaco. dentro a pieno. senza quell'aria, senza quella luce,senza quel profumo: la mia nuova casa alla fine del mondo.
05/10/09
non è proprio il caso, capisci, di respirare in quel modo. non c'è ragione e nemmeno una scusa. e poi le scuse fanno schifo
e ammettiamolo, non è nemmeno il mio corpo...
Cristo santo, chi sei? cosa vuoi? perchè?
(purtroppo) ho già la risposta a queste domande
e per fortuna non me le hai mai fatte
e poi questa storia che ti rivolgi a me solo dopo la mezzanotte, sembra quasi una favola. morale? giù per il cesso, insieme ai capelli neri della doccia. che schifo
insomma, sempre questo aspettare mi da un po i nervi, nemmeno un semaforo, una rotonda.. solo uno stop, rosso come la carne. ora riempio la scritta bianca, per farlo diventare tutto rosso, completamente rosso. seguo bene i bordi e sto attenta a non sbavare. odio la perfezione, ma in questo caso mi serve.. così una volta diventato tutto rosso posso sperare in una mutazione di colore: un verde, magari.
la conclusione è che abbiamo le labbra troppo perfette per non essere sfigurate.
e ammettiamolo, non è nemmeno il mio corpo...
Cristo santo, chi sei? cosa vuoi? perchè?
(purtroppo) ho già la risposta a queste domande
e per fortuna non me le hai mai fatte
e poi questa storia che ti rivolgi a me solo dopo la mezzanotte, sembra quasi una favola. morale? giù per il cesso, insieme ai capelli neri della doccia. che schifo
insomma, sempre questo aspettare mi da un po i nervi, nemmeno un semaforo, una rotonda.. solo uno stop, rosso come la carne. ora riempio la scritta bianca, per farlo diventare tutto rosso, completamente rosso. seguo bene i bordi e sto attenta a non sbavare. odio la perfezione, ma in questo caso mi serve.. così una volta diventato tutto rosso posso sperare in una mutazione di colore: un verde, magari.
la conclusione è che abbiamo le labbra troppo perfette per non essere sfigurate.
30/09/09
ho perso le istruzioni
tu non lo sai che un taglio di capelli crea conseguenze
dimagrire dieci chili porta a delle conseguenze
vestirsi in un determinato modo crea conseguenze
ignorare comporta conseguenze
svegliarsi, addormentarsi, respirare, dimenticare di farlo porta a conseguenze.
conseguenze, ripetilo fino a vomitarne il significato, così ti esce dal cervello alemeno per un po'.
ascoltare una canzone sbagliata al momento giusto, porta conseguenze
pensare di avere il cancro, crea delle conseguenze
respirarti addosso, bere troppo poco, salire per fare pìpì, non mangiare il gelato, rispondere al telefono, lasciarsi scivolare sul muro della doccia, tagliarsi le unghie, ingrassare di dieci chili provoca conseguenze.
e ancora, stare ad ascoltarti uscire di casa sudare parlare di te parlare di me non parlare guidare sfogliare foto guardare la televisione non salutare rispondere ad un messaggio evitare un bacio salire le scale addormentarsi mangiare pasta al tonno ignorare la punteggiatura perdersi ritrovarsi volere cadere dalle scale andare a ritmo di musica comprare fogli a righe
perdere le istruzioni
dimagrire dieci chili porta a delle conseguenze
vestirsi in un determinato modo crea conseguenze
ignorare comporta conseguenze
svegliarsi, addormentarsi, respirare, dimenticare di farlo porta a conseguenze.
conseguenze, ripetilo fino a vomitarne il significato, così ti esce dal cervello alemeno per un po'.
ascoltare una canzone sbagliata al momento giusto, porta conseguenze
pensare di avere il cancro, crea delle conseguenze
respirarti addosso, bere troppo poco, salire per fare pìpì, non mangiare il gelato, rispondere al telefono, lasciarsi scivolare sul muro della doccia, tagliarsi le unghie, ingrassare di dieci chili provoca conseguenze.
e ancora, stare ad ascoltarti uscire di casa sudare parlare di te parlare di me non parlare guidare sfogliare foto guardare la televisione non salutare rispondere ad un messaggio evitare un bacio salire le scale addormentarsi mangiare pasta al tonno ignorare la punteggiatura perdersi ritrovarsi volere cadere dalle scale andare a ritmo di musica comprare fogli a righe
perdere le istruzioni
29/09/09
24/09/09
una persona in generale, ho detto
baciare una persona fa schfio
è così viscido e.. innaturale
insomma, a chi fanno schifo i funghi alzino le mani!
Vedi, è la stessa cosa, è come mangiare un fungo!
è così viscido e.. innaturale
insomma, a chi fanno schifo i funghi alzino le mani!
Vedi, è la stessa cosa, è come mangiare un fungo!
22/09/09
abbiamo piantato un albero di natale in veranda il 15 di Agosto
abbiamo piantato un albero di natale in veranda il 15 di Agosto,
i rami secchi, gli aghi aridi, le palline rotte.
in realtà l'ho piantato solo io l'albero di natale il 15 di Agosto, tu chissà dove sei.. mi sono rotta di cercarti, rotta come come le palline di vetro e cartapesta.
Esistono anche quei fili con le perline d'oro, oro finto, intendiamoci, così ne ho preso uno e ho cominciato ad avvolgerlo attorno al pino, come mi aveva chiesto. cantando.
All'epoca fumavo (o mi piace pensare di averlo fatto).
ma perchè piantare?
dicono che le piantepiantinealberiprati curano la tua mancanza.
tsk, manco era verde, l'albero.
i rami secchi, gli aghi aridi, le palline rotte.
in realtà l'ho piantato solo io l'albero di natale il 15 di Agosto, tu chissà dove sei.. mi sono rotta di cercarti, rotta come come le palline di vetro e cartapesta.
Esistono anche quei fili con le perline d'oro, oro finto, intendiamoci, così ne ho preso uno e ho cominciato ad avvolgerlo attorno al pino, come mi aveva chiesto. cantando.
All'epoca fumavo (o mi piace pensare di averlo fatto).
ma perchè piantare?
dicono che le piantepiantinealberiprati curano la tua mancanza.
tsk, manco era verde, l'albero.
20/09/09
14/09/09
facevo finta di guidare una macchina gialla
facevo finta di guidare una macchina gialla sporca di succo di lampone
mentre facevo finta di guidare pensavo ai conigli e ai prati, agli ulivi e alla sabbia, al sole e al suo filo invisibile di sostegno.
mentre facevo finta di guidare scartavo un tubetto di caramelle rossissime e le lasciavo sciogliere in mano, così che il rosso entrasse sotto la pelle e cominciasse a girovagare per i tunnel senza luce al neon del mio corpo.
mentre facevo finta di guidare canticchiavo una canzonetta in francese inventando le parole per sciogliere la gola.
mentre facevo finta di guidare impostavo pilota automatico e mi abbracciavo da sola.
quando arrivò il momento di fare finta e basta decisi di allargare l'espressione in un sorriso pressapoco simpatico, continuare a fissarvi e deglutire il vomito dolce.
mentre facevo finta di guidare pensavo ai conigli e ai prati, agli ulivi e alla sabbia, al sole e al suo filo invisibile di sostegno.
mentre facevo finta di guidare scartavo un tubetto di caramelle rossissime e le lasciavo sciogliere in mano, così che il rosso entrasse sotto la pelle e cominciasse a girovagare per i tunnel senza luce al neon del mio corpo.
mentre facevo finta di guidare canticchiavo una canzonetta in francese inventando le parole per sciogliere la gola.
mentre facevo finta di guidare impostavo pilota automatico e mi abbracciavo da sola.
quando arrivò il momento di fare finta e basta decisi di allargare l'espressione in un sorriso pressapoco simpatico, continuare a fissarvi e deglutire il vomito dolce.
10/09/09
tutto ciò mi fa un ridere pazzesco (solo perchè è buio)
I'm using a grammatically correct English disconnected and not to think but mainly so as not to reveal anything. nothing more logical. speech is this: I want to kiss you. but not just a fucking kiss, I have had many of those. I want to be able to look at her lips while kissing. I want your eyelashes on my skin. I want to kiss you. I can not kiss you. do not want to kiss me. I will not think. at night
applause to google translate. fucking bitch you who know English perfectly, now, what do you say?
03/09/09
15/08/09
Joy
when the routine bite hard
and ambitions are low
and the resentment rides high
but emotions won't grow
and we're changing our ways,
taking different roads
then love, love will tear us apart again
why is the dadroom so cold
turned away on your side?
is my timing that flawed,
our respect run so dry?
yet there's still this appeal
that we've kept trought our lives
love,love will tear us apart again
do you cry out in your sleep
all my failings exposed?
get a taste in my mouth
as desperations takes hold
is it something so good
just can't function no more?
when love, love will tear us apart again
14/08/09
Random
Come ci si appropria della vita di un altro?
E' una storia di possessione.
Soggetto oppure oggetto?
Living Receiver come Donnie? Sto solo sparando parole a caso.
Forse un collegamento ce l'hanno, però in inchiostro invisibile, oppure scritto col succo di limone, che poi è una cosa bellissima perchè ha un sapore così aspro. Lo percepiamo con i lati della lingua.
Una cosa marginale.
Forse per questo sà un po' da cicatrizzante.
E' una storia di possessione.
Soggetto oppure oggetto?
Living Receiver come Donnie? Sto solo sparando parole a caso.
Forse un collegamento ce l'hanno, però in inchiostro invisibile, oppure scritto col succo di limone, che poi è una cosa bellissima perchè ha un sapore così aspro. Lo percepiamo con i lati della lingua.
Una cosa marginale.
Forse per questo sà un po' da cicatrizzante.
Iscriviti a:
Post (Atom)